Il progetto che il Comune di Capo d'Orlando (ME) ha presentato per accedere alle risorse del bando regionale sugli interventi di mitigazione del rischio erosione non affronta il problema a partire dalle cause, ma ripropone questo stesso tipo di opere che hanno concorso nel dissesto delle spiagge orlandine. "INTERVENTO URGENTE PER LA DIFESA E SALVAGUARDIA DI TRATTI DELL'ARENILE DI CAPO D'ORLANDO" Il Comune di Capo d'Orlando partecipa al bando regionale per l'assegnazione dei fondi destinati alla mitigazione del rischio di erosione delle spiagge. Lo fa con un progetto basato prevalentemente sull'inserimento di opere di difesa rigide, di quelle opere cioè che hanno finora contribuito a dissestare la spiaggia di fronte al centro abitato e quella di Levante. A fronte di un importo complessivo del progetto di quasi 5.000.000 di euro, solo 442.159 euro sono previsti per versamenti di sabbia mentre il resto sarà impiegato per realizzare pennelli e barriere frontali, per IVA e per spese tecniche. Il progetto, nel suo insieme, non risolve i problemi del litorale di Capo d'Orlando. Perché? - Intervento zona Zappulla La realizzazione di quattro pennelli "a martello", nel tratto immediatamente ad est della foce del Torrente Zappulla, bloccherà per anni quel poco di materiale solido apportato dal corso d'acqua innescando ulteriore erosione nelle spiagge sottoflutto, proprio dove inizia l'abitato di via Trazzera Marina. E' infatti ormai opinione unanime di studiosi ed esperti della materia che la spiaggia di Capo d'Orlando è caratterizzata da un deficit nel bilancio sedimentario. Vale a dire che la quantità di materiali che dall'entroterra raggiunge il mare è inferiore a quella che il moto ondoso è capace di movimentare. Le cause del deficit sono diverse e concorrenti, e nelle sezioni di questo sito sono ampiamente illustrate e documentate. Il progetto in campo, pur prendendo atto di questo deficit e delle sue cause, non interviene a rimuoverle né a mitigarle. Anzi, se realizzato, ne accrescerà l'incidenza e determinerà ulteriore erosione nelle spiagge sotto flutto all'intervento. - Mancato intervento nella spiaggia del Centro A dispetto del titolo del progetto, che richiama motivi di urgenza, non è previsto alcun intervento nella spiaggia del Centro dove l'erosione è più avanzata e minacciosa. Questo tratto di spiaggia dovrebbe essere costantemente monitorato e mantenuto con versamenti di ripascimento artificiale per la sua evidente importanza sia in termini di "difesa" dell'abitato sia per la destinazione alla balneazione, principale attrattiva e risorsa dell'economia turistica. - Intervento nel litorale di Levante Un altro intervento riguarderà la spiaggia di Levante, compresa tra il Faro ed il porto turistico di Bagnoli, dove è prevista la realizzazione di una lunga serie di pennelli corti e di "berme" che dovrebbero orlare l'esigua striscia di sabbia rimasta. Si tratta di un tratto di litorale di straordinaria bellezza, naturale e paesaggistica, benché attraversato da una strada provinciale che ne ha violato l'originaria integrità. Pur tuttavia conserva ancora un notevole fascino al punto di essere riconosciuto come uno dei tratti costieri più belli di tutto il Mediterraneo. Le opere progettate, ove realizzate, distruggeranno la residua bellezza dei luoghi, peraltro inutilmente perché non serviranno allo scopo dichiarato. Infatti, questo tratto di costa: - non è esposto alle mareggiate di Maestrale, nettamente prevalenti, che sono responsabili della maggior parte del trasporto solido longshore; - è caratterizzato da versanti a strapiombo sul mare, da scogliere e praterie di Posidonia che già costituiscono (esse stesse) una barriera naturale all'azione del moto ondoso; - non è alimentato dalle sabbie provenienti dalla spiaggia ad ovest del Faro perché notevolmente arretrata, al punto che non vi è più scambio di materiale con i fondali ad ovest del Capo d'Orlando. Dunque, a che servono questi lavori se non ad artificializzare un tratto di grande valore paesaggistico e ambientale? In diverse occasioni pubbliche, l'attuale Sindaco di Capo d'Orlando ha preso le distanze da alcuni contenuti del progetto (le barriere rigide) e promesso una rivisitazione del progetto. E' importante che ciò avvenga al più presto, ad evitare fatti compiuti e che si ricada nel solito, vecchio ritornello: "Ora che è finanziato che si fa, si perdono i soldi?". Tanto più se nel frattempo assenza di cura ed interventi maldestri determineranno nuove emergenze che potrebbero finire per giustificare un intervento qualsiasi. A prescindere.... Scarica in PDF la RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO PRELIMINARE Scarica in PDF la RELAZIONE TECNICA Scarica in PDF il QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO Scarica in PDF la DELIBERA G.M. N. 203 DEL 06/10/2017 Vedi la FOTOGALLERY
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