Il litorale di Torrenova. Un ampio tratto di territorio agricolo a valle della Ferrovia ha mantenuto l'originaria destinazione agricola senza soluzione di continuità con la spiaggia. In rosso l'ingombro del Lungomare, il cui percorso si svilupperebbe per circa 4 Km entro i 150 metri dalla battigia e cioè nella fascia di inedificabilità assoluta prevista da norme regionali. Il costo iniziale dell'opera è di 5 milioni 835 mila euro. Ancora il percorso del Lungomare che "taglia" i terreni agricoli. ... ed attraversa antichi accumuli di sedimenti alluvionali. Per lunghi tratti il percorso del Lungomare si avvicina alla linea di riva travolgendo l'apparato dunale. All'innesto con la strada di servizio del depuratore di Capri Leone il Lungomare è posizionato a circa 50 metri dalla battigia. Vegetazione dunale e la pista in terra battuta, prima della costruzione della pista ciclopedonale. Come è sempre avvenuto, la costruzione di nuove strade carrabili ha sempre fatto da apripista all'urbanizzazione delle area attraversate. Questo paesaggio che vediamo nelle foto e l'ambiente naturale circostante, con la realizzazione del nuovo lungomare, sono destinati a scomparire seppellite da colate di cemento. Titolo foto Titolo foto Titolo foto Titolo foto Titolo foto Titolo foto Titolo foto In primo piano il cosiddetto "laghetto", un affioramento della falda di acqua dolce, che oggi confina con la spiaggia. Il nuovo Lungomare lo separerebbe dall'arenile. Titolo foto Titolo foto Titolo foto Titolo foto Titolo foto Titolo foto La sezione della nuova strada lungomare che si svilupperà nei primi 150 metri dalla battigia, in zona sottoposta al vincolo di inedificabilità previsto dalla legge regionale n.78/76. L'opera è stata autorizzata dall'assessorato regionale in deroga al vincolo in quanto l'A.C. di Torrenova ha dichiarato la destinazione d'uso deducibile dalle didascalie (fascia di filtro a verde, pista ciclabile, promenade, area riservata a condotte). Lo stesso decreto di approvazione apre però alla possibilità del transito veicolare, limitato ai mezzi di soccorso e di servizio. Il titolo dell'opera e la comunicazione dell'A.C. suggeriscono la destinazione a strada lungomare di collegamento intercomunale, compatibile con sua la larghezza complessiva (12 metri). La sua realizzazione a poche decine di metri dalla riva, in un territorio esposto al rischio di erosione costiera, rischia di innescare nuovi dissesti causati dall'irrigidimento della linea di costa. Intanto, l'amministrazione comunale ha predisposto un intervento di difesa costiera. Non essendoci oggi alcun'opera da difendere nel tratto interessato, si deve supporre una difesa "preventiva" in vista dell'esposizione a rischio del lungomare. Il piano economico finanziario del "Progetto di difesa del litorale tra il Torrente Favara e il Rosmarino" prevede una spesa di circa 2 milioni e 200 mila di euro. Titolo foto
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